PARACARRELLO/TRIKE
Alcuni pareri
Il
mio parere è con il trike si possono usare vele più piccole. A tal riguardo
vi ricordo che quando un costruttore stabilisce il range di peso, non si
riferisce alla resistenza strutturale ( un'ala, anche se caricata il doppio,
non si rompe. A meno che non sia molto usurata o i cordini abbiano qualche
lesione interna), bensì alle velocità orizzontale e verticale. Con l'aumento
del carico, infatti, queste aumentano, compresa quella di stallo.
Decollando a piedi con un carico alare notevole (peso/superficie) bisogna
raggiungere una velocità maggiore e i Mennea non sono molto diffusi tra i
piloti, ancor più il problema è in atterraggio. Con le ruote, praticamente,
ce ne freghiamo, l'unica accortezza necessaria è l'impiego di un propulsore
che fornisca una buona spinta statica che compensi adeguatamente la maggior
velocità verticale. Anche il trike deve essere pensato, se si impiegano vele
piccole, per atterraggi talvolta un po' duri.
In volo la vela molto caricata è decisamente più reattiva, anche se è più
improbabile entrare in configurazioni inusuali, se però per colpa del pilota,
o per forti turbolenze, dovesse accadere il loro controllo sarà moooolto
tecnico......
Comunque la vela piccola è utile per volare con venti tesi, preferibilmente
laminari, o per lunghe traversate, con un occhio ai maggiori consumi di
carburante ed usura del motore che dovrà girare a regimi maggiori. Tutto
chiaro?
Grandi voli a tutti.
Pietro d'Intino 16/10/04
Ciao,
ho provato il volo in biposto con il trike
, oltre ad averlo
provato l’ho visto anche decollare e atterrare
Ho
la grande fortuna di avere la mia ragazza che di
volo in parapendio ne sa qualcosa, visto che ha il brevetto e la
mia cavia non è poi così tanto lontana.
Ciao
e buoni voli piacevoli a tutti……
Fabio
Grazie delle tue impressioni, secondo me il
problema maggiore però non é con zero vento, ma con venticello allegro e
magari un pò turbolento (basta un pò di termica), che se magari la vela va giù
da una parte ti ribalta il carrello, o cose del genere. Non so eh, dico così
per dire perché sono ignorante in materia. Di che trike si trattava? Che motore
montava? Quale elica? Quale la vela utilizzata?
Perché non rispondono anche i più esperti in materia?
Grazie
Davide
SALVE
VISTE ALCUNE IMPRESSIONI DI PILOTI, POSITIVE E NEGATIVE SUL PARACARRELLO VORREI
DIRE ANCHE LA MIA IMPRESSIONE.
VOLO ANCHE CON IL PARACARRELLO DA CIRCA 11 ANNI, AD OGGI HO EFFETTUATO CIRCA 600
ORE DI VOLO CON QUESTO MEZZO, OLTRE ALL'ESPERIENZA COME PROGETTISTA COSTRUTTORE
E COLLAUDATORE DI PARACARRELLI MONO E TANDEM.
LA MIA IMPRESSIONE SUL MEZZO E':
DIVERTENTE DA VOLARE
STABILE IN MEDIA TURBOLENZA (TESTATO IN CONDIZIONI DI TERMICA +5/-4)
MOLTO SICURO IN FASE DI DECOLLO ED ATTERRAGGIO (GRAZIE ALLE RUOTE E ALLA CULLA
CHE PROTEGGE IL PILOTA E PASSEGGERO IN CASO DI IMPATTO A TERRA O RIBALTAMENTO)
POSSIBILITA' DI DECOLLO IN CONDIZIONI DA 0 A 20 KMH
L'ATTERRAGGIO E' SEMPLICE SIMILE AL PRM, IDEM IN VOLO, IL DECOLLO E' UN PO'
DIFFERENTE DAL PARAMOTORE, PER QUESTO MOTIVO CONSIGLIO DI FARSI ISTRUIRE DA UN
ISTRUTTORE CON ELEVATA ESPERIENZA SUL PARACARRELLO PER EVITARE DECOLLI DA PANICO
0 RIBALTAMENTI E SOPRATTUTTO ASCOLTATE I CONSIGLI DEL VOSTRO ISTRUTTORE, NON
FATE DI TESTA VOSTRA PENSANDO CHE IL MEZZO IN DECOLLO SI CONTROLLA COME IL
PARAMOTORE
SI SMONTA IN 5 MINUTI E LO SI PUO' COLLOCARE IN TUTTE LE AUTOVETTURE CON
PORTELLONE POSTERIORE
CONSIGLIO A CHI GIA' VOLA CON IL PARACARRELLO E FA DEI NUMERI IN DECOLLO, SE
DURANTE LA FASE DI GONFIAGGIO DELL'ALA VI ACCORGETE CHE STA SALENDO INCLINATA
RINUNCIATE PER POI RISISTEMARE LA VELA A TERRA E RIPROVARE
SE SIETE DUBBIOSI VENITE A TROVARMI PER VALUTARE CON I VOSTRI OCCHI.
MAURIZIO LIVEROTTI